Come ogni anno si rinnova il rito della finanziaria ed anche per la finanziaria 2008 sembrano previsiti nuovi sgravi fiscali e detrazioni per aiutare gli italiani a ristrutturare e migliorare la propria casa ed il rapporto della stessa con l’ambiente.
3 miliardi di dotazione fiscale saranno impiegati per alleggerire l’onere ICI sulla prima casa, suddivisi in diversi comparti per supportare l’ormai sempre più travagliato bilancio delle famiglie italiane:
- Ici prima casa
E’ previsto uno sconto pari all’1,33 per mille della base imponibile, fino a un massimo di 200 euro. Hanno diritto alla detrazione i contribuenti con reddito fino a 50.000 euro.
- Affitto prima casa
E’ previsto uno sconto di 300 euro all’anno, se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71; di 150 euro all’anno, se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro. La detrazione non è prevista per i titolari di alloggi popolari assegnati. Per i contribuenti il cui l’ammontare IRPEF risulti minore dello sconto.
- Affitto studenti
Per i giovani, di un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, vi sarà la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali sugli affitti, sempre che la casa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori. La nuova detrazione varia dai 495,8 euro se il reddito complessivo supera 15.493,71 euro ma non 30.987,41 euro ai 991,6 euro se il reddito non supera i 15.493,71 euro. In totale, secondo la Relazione tecnica alla Finanziaria, coloro che beneficeranno dello sconto sugli affitti, tutte le età comprese, sono 3,1 milioni.
- Detrazioni Irpef riqualificazione energetica e ristrutturazione
E’ prorogata per gli anni 2008, 2009 e 2010 la detrazione Irpef del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici prevista dalla Finanziaria 2007.E’ prorogata per gli anni 2008, 2009 e 2010, nei limiti di 48.000 euro per unità immobiliare, anche la detrazione del 36% per i lavori di ristrutturazione. Quest’ultima agevolazione spetta a condizione che il costo della manodopera sia evidenziato in fattura.
- Alloggi sociali
Il piano casa prevede la realizzazione di piani straordinari di edilizia sovvenzionata, l’acquisto, il recupero e la locazione di alloggi di edilizia pubblica e il recupero del patrimonio abitativo pubblico non assegnabile; è previsto il rifinanziamento dei programmi sperimentali (20 mila alloggi in affitto, alloggi per anziani), e l’utilizzo di parte del patrimonio demaniale, soprattutto militare, che consentirà di realizzare 8.000 alloggi all’anno per circa 10 anni, per un totale di circa 80mila alloggi per edilizia residenziale pubblica sovvenzionata.